eia è re uno della progenie del Prete Gianni, nominato Georgio,
ed è prete e Cristiano 265, e la maggior parte degli abitanti sono
Cristiani. E questo Re Georgio mantien la terra per il Gran
Can, non però tutta quella che avea il Prete Gianni, ma certa
parte: e li Gran Cani danno sempre in matrimonio delle sue
265» Giorgio, ed è prete, e Cristiano. Da questo racconto si ravvisa che
fra gli altri abusi dei Nestorini, di cui tessè la narrazione Rubriquis, eravi quello
di rivestire del sacerdozio quei re della Tartaria, ed è perciò da presumere
che il nome Cristiano di Hung-Can fosse Giovanni e che per questo essi l’appellassero Prete Gianni. L’opinione ch’esso potesse essere seguace del culto di
Lama, e che per errore, stante la somiglianza di alcuni riti esteriori di questa
religione, somiglianti a quelli dei Cristiani s’ inducessero molti, e fra questi i
Cinesi a crederlo Cristiano è arronea. Troppe sono le testimonianze recate dal
Renaudot e dall’Assemanni comprovanti che esso seguiva la credenza dei Cristiani Nestorini, e più d’ogni altra prova è grandemente convincente quella di Giovanni
di Monte Corvino francescano, che nel 1291 recossi al Catajo per le missioni,
il quale scrisse una lettera nel i5o5 pubblicata dal Waddingo nei suoi Annali
dell’Ordine Francescano, e posteriormente da altri ed anche dal Marsden (N. 456)
dalla quale si deducono le seguenti importanti notizie. Che questo Re Giorgio era
Neslorino: che come lo afferma il Polo discendeva dal cosi detto Prete Gianni:
ch’ei lo convelli alla fede cattolica, che esso gii diede gii ordini minori, e che
rivestito di regali vesti, lo assisteva quando esso celebrava la messa, lo che
da peso alla congettura che i Nestoriani ordinassero preti quei re, mentre senza una
preventiva consuetudine di quella dinastia di essere decorali dal sacerdozio, non
è da credere che un principe secolare e maritato avesse richiesti gli ordini
minori. Sdppiamo dal detto Giovanni di monte Corvino che morto il detto Re
Giorgio, e passato il governo per la minor età del figlio in un suo fratello questi ricondusse quei popoli negli errori dei Nestorini. Secondo ess’> la residenza del
Re era venti giornate distante da quella del Gran Can. Credo che debba intendevi della residenza estiva di K
fu sollevato a quella dignità il dello Fra Giovanni di Monte Corvino il quale
muri nel i5ii!>. L ultimo dei Vescovi Catnbalicensi fu Alessandro da Caffa che
venne in Italia nel 14&’"» • La conversione degli Infedeli trasse nelle parti Orientali il li. Olerico fla l’ordenone, che con tal divisamento recossi nel i5i7 a
Trehizonda indi nell’India e nel Catajo (Llog. Storico del B. Oderic. Ven. 1761
p. 1). Discorse ancor esso di quelle contrade. » De hoc Cathay recedens et
veniens verso» occidenti, vjmi versus terrain Prete Zoan, de quo non est
’ centesima pai » ejus, quod quasi prò certo de ipso dicilur. Cosali, quo (amen
melior Vicencia dicei ctur, licet ips.i sii sua civiles principali’, multai habet ri’ vitati’ su!> se, et semper prò pacto accipit in uxorein liliain magni Chaam » ^ibid.
p- 77)• Questa autori li conferma il racconto del Polo.