no città e castella, nelle quali vi sono gran mercanti: e tutte le
genti di queste contrade sono idolatri sottoposti al Gran Can.
C A P. LIV.
Del gran fiume detto Caramoran, e delle città di Coiganzu j e di Quanzu 53‘.
Compiute le dette sedici giornate si trova di nuovo il gran
fiume Caramoran 532, che scorre dalle terre del Re Umcan nominato di sopra il prete Gianni di tramontana i33, quale è molto
profondo, che vi può andare liberamente navi grandi, con
tutti i suoi carichi. Si pigliano in quello.molti pesci grandi, e
551. Fi a questo e il seguente capo nel Testo di Crusca, e neU’iiltro in Francese
ch’è nella Biblioteca Ueale di Francia segnato di N.°75Ò7 che da ora in poi sarà indicato coll’abbreviatura (Cod.Paris) prima di giungere al fiume Caramuren o Hoangho parla del e seguenti citta intermedie: di Lingui (God. Paris) Ligui che dice
distante dieci giornate da Singui che dimostrammo essere Lin-tsin-icheu. Indi
di Pingui, (Cod. Paris) Pangiu distante tre giornate da Lingui. Di una citta
più lungi due ¿ri jrnate detta Cigni (Cod. Paris) Cingili, e che dopo tre giornate trovasi il Lume Curamera o Caramuren (V. t. 1. p. 128), e romputate insieme dette distanze danno le sedici giornate che secondo la Leziolie Karnusiana è (listante Singuimatu rial fiume predetto. Pare che nel ritoccare il Milione il Polo sopprimesse la magra descrizione di questi luoghi, che leggesi negli anti«hi Testi, e che non si vedono accennati nemmeno nella Versione Pipiniana ilei
Milione. Sembra che Pingui sia la citta di Pi-tcheu della provincia di ’J’che K"ing ihe era sul suo cammino. La carta particolare della provincia non da
lume veruno per discuoprire a quali delle moderne città, corrispondano le due
di Lingui e di Cingui. Ma Cigni potrebbe essere ’J’eng-hien che ha avuto il
nome di C‘ng-hien,< he è sotto la giurisdizione di Yen-tcheu-fu della provincia
di Chan-tong che sembra essere il luogo che nella carta particolare della provincia dal P. Martini è segnato Cingilo vicino al fiume Hoang-ko.
5>2. Caramoran. Non può esservi dubbio intorno al posto ove il Polo traversò d Caramuren o Vlloung-ho. Li lo passò nel punto ove imbocca in esso
il (’anale lrnpeii.de iitfaccia a Hoai-gan-J u. Infatti ei dice che il fiume ha un
miglio "li lunghezza ed «; molto profondo. Anche l’Ambasciata Inglese che viaggiò
pel Canale Imperiale lo passò ivi. Lo Staunton dice che il fiume in quel luogo,
ha un mig’io di lu-igliezza, e (he di li all’imboccatura del fiume ftonnvi settanta miglia (Amba’, t. IV. p. 1 ?.<>).
rr>. Che scorre dulie terre del re Umcan nominato ili sopra il prete Gian,
ni di tramontana. Il IVsLo della Crucci diceche il Caramuren » viene dalla
’ t< rra di i Pu nto Giovanni •» Ve lasi intorno al corso del detto fiume (Not>
u’ 4. fi).