Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/436

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sono pelose, e per la maggior parte sono ratti a quel modo. Questi tali uomini abitano fuori delle città ne’ monti. Hanno Leoncorni in gran copia, e molte cacciagioni di bestie, e d’uccelli. CAP. XVI. Del sesto regno di Fanfur ?68, dove cavano farina d’arbori. ■ Fanfur è regno, e ha re da per se, le cui genti adorano gl’idoli, e chiamansi per il gran Can, e sono dell’isola sopradetta. Quivi nasce la miglior canfora che trovar si possa, la quale si chiama canfora di Fanfur, ed è miglior dell altra, e dassi per tantJ oro a peso. Non hanno frumento, uè altro grano, ma nere. Cercò il Marsden di sapere quali fossero i veri indigeni di Sumatra, e gli fu detto che eranvi due razze d’uumini che vivevano nei boschi e fuggivano il consorzio degli altri isolani, che erano appellati Orang-Cubu e Orang-Gugu. Dicesi che siano in piccolissimo numero e che abitino fra Palembang e Jambi, ove gli rammenta il Polo. Ne furono fatti schiavi alcuni e condotti a Labun e uno di essi era maritato con una donna Cabu assai bella. Hanno linguaggio particolare, mangiano indistintamente tutti gli animali dei boschi, elefanti, rinoceronti, cinghiali, serpenti, scimmie. I Gugu sono meno numerosi e differiscono di poco dagli OrangCiani di B <rneo, sono coperti di pelo, e da essi si distinguono solo per l’uso della parola. Fu condotto uno di questi a / abun ebbe figli da una donna del paese che erano meno pelosi del padre, alla terza generazione divennero come gli altri (Mars. Hist.de Sum. t. l.p.Gy.). Radermacher vide alcuni neri dell’interno cui cupo di grossezza straordinaria, di pimmea statura, che avevano braccia e gambe piccolissime. L’uso che hanno alcuni abitanti di tingersi i denti e di tingerli di nero dà loro l’apparenza anche maggiormente bestiale (Malt. Brun. Geog. t. IV. p. a5i.). Narra il Malte Brun che gli abitanti di JVicobar portano una striscia di panno attaccata e pendente alla schiena, e crede che da ciò traesse origine l’assurda favola dello Svedese Keping, che traviò lo stesso Liuneo, che vi era coi Sum.itia una razza d’uomini caudata (ibid. p. i83.). Fanfur. Nel nostro lesto,e nel iiiccardiano, leggesi Fansur lezione mollo più esatta, e confermata da Abulfeda (v. n. 7/ja.). Crede il Marsden che potesse es’ •ere l’isola di Paxvchor, ma poscia mutata opinione credè che il Polo intendesse favellar»- del legno di Katnpar di cui latino menzione i primi scuupiitoli Portughesi. Il Barbosa dopo Achctn rammenta Campar 9 all’incontro di Malacca (Barn. iN’av. t. 1 p. 553.) Un fiume che è in faccia a Malacci porla tutloia il nome di 1 ampar c erede il Marsden (n. cric l’ingrandimento di Sy u/i che dall« caria data da lui di Sumatra si ravvisa avere un fiume ricco d’acque, lucesse decadere intei amonte i traffici di Campar. f&j. Canfora (Y. t. I. p. 1G4 ’’• c)•