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perle 799, cioè, che fra Maabar, e i isola di Zeilau v’ è un goll’ultima dinastia che ivi regno appellavasi Maula. Estinta questa regnarono cinque
altri regi nella città Cilacila r l’ultimo cessò di regnare nel i«53. e l’impero fu posteriormente diviso fra gl’infedeli (cioè i Maomettani) (Recher. Asiat. t. II p. 193).
Questo re vien detto re di Var nel Testo da noi pubblicato (1.1. p. 169)» non si
trova nome che corrisponda a questo sulla costa del continente che volge verso il
Ceylan, ma Giovanni de Barros ci rammenta il paese di Vaipar, da cui per abbreviazione sembra esser derivato Var (Dee. I. p. 170). Secondo il rammentato storico tutta la costa della penisola Indiana dal capo Camorino sino al Pegu era signoreggiata ai suoi tempi da tre principi til re di Bisnagor che possedevane 600 miglia;
trecento trenta ne possedeva quello d ’ Orissa ed ambedue erano gentili; 5oo quello
di Bengala sottoposto ai Mori (l.c.). Il re che appella il Polo di Maabar sembra esser quello di Aarsinga, la cui capitale era Bisnagor. Rammenta il re di Maabar il B.
Oderico e nel suo regno dice ch’ era la città di Meliapuri ove è il corpo di S. Tommaso (Hist. B. Oderic. p.97). Parla del re di Bisnagor Niccolò Conti, e come del più
potente re dell’India (Rana. Nav. t l. p. 575.). Giuseppe Indiano dice il re di Aarsinga essere il più potente dell1 India, e soggiunge: » quum valde potens urbem habel triplici circundatam muro, et dicitur Besenegal (Bisnagor) (Nov. Orb. pag.
1D2). Talchè dal confronto di queste diverse autorità resulta che Bisnagor e Aursiuga erano un medesimo regno. Boi potente re di Bisnagor parla Abd Oulrizaq
che fu spedito ambasciatore al medesimo da Chah-Rock figlio di Tamerlano nel 1442..
Secondo la versione del Langlcs cosi descrive l’ampiezza di quello stato. » Quand
Abd-Ouliizaq fut ariivè a Bisnagor, il vit une ville fort grande, bien batie et
tres-peuplee: c’ est la capitale d’un grand royaume qui s’etand depuis l’isle de
’ Ceylan jusque a Kilber’eh (Kalberga fortezza dipendente da Visapour), et depuis le Bengal jusque à la còte de Malabar dans l’espace de plus de mille farat sangs: ( l’Anglais Collect de Pet.Voyag. t lì. p.xxxxix). Pare che questo impero
fosse qu< llo detto più anticamente del Carnate, di cui parla Anderson nelle note
alla sua versione di Ferichtah, secondo esso una dinastia di Monarchi gentili col
titolo di Rajah di (amate governarono anticamente la più gran parte del paese
•tetto oggidì Dehan, e si mantennero in quel paese quasi settecento anni. Essi pcrderono lo scettro nel i528. per una rivoluzione che ne fece passare la signoria ad
un certo Ram-Radje (Langl. I c. p. ci). La dinastia di Carnate soggiacque a varie vicende, gl’Imperadori Maomettani di L). ly nel i3io conquistarono il loro paese Ma Bella Ideo re di Carnate gli sr acciò ria quasi tutta la penisola e fondò Bisnagor
nel 1 544 (Rennel Descrip. de l’Ind. p. 61). Pare che ponga in dubbio il Langles se
fossero un medesimo regno Bsnagor e Narsinga (I. c. p. c.). Ma alle addotte prove convincentissime, è da aggiungere la incontrastabile del Barbosa:» a cento e ses’ santa miglia lontano dalla detta Montagna, andando fra terra è posta la gran cil’ ta di Bisnagor, molto popolata e abitata. E < ircondata da una parte di buone muraglie, e dall’ altri, da un fiume, e dalla terza da un monte. E’ situata in pianura,
’ e in quella sempre vi fa residenza il re «li Aarsinga ch’ è gentile, e chiamasi Rap sena ’ (K.un. jN iv. t. 1 p. 333 D). Fiobabdmente appellarono gli huropei quel
regno di Aarsinga, da Aarunga patnam celebie citta non lontana dalla marina, e
dipendente da qu’ Ilo stato.
7 ’jtj. òi pescano le perle (v. t i. p ìl’j n.) Ai tempi del Ribeyro la pesca »’iu’