Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/472

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mi, che è una spada e rotella. E tutto il popolo vi concorre, e qui combattono fin che un di loro resta morto. Non possono menare di punta, perchè gli è proibito dal re. C A P. XXV. Del regno dì Coulam. Coulam è »in regno 8"6, che si trova partendosi dalla provincia di Maabar verso Garbiu s?’ cinquecento miglia, adorano gl’ •olo alla plebe, e che terminano malgrado che usino armi spuntate con la morte de ’ giostratori. ti parla di questo uso nel descrivere il regno di Narsinga all’articolo Baticala Rim. 1.1. p. 35a D). Che se si rifletta al rito di bruciare le vedove, all’ altro che i fed li del re si uccidono quando muore, all’uso dopo crudeli strazj d’immolarsi agl’idoli, al rammentato che è un vero combattimento di gladiatori, a quello di condannare a morte l’uccisore d’una vacca, non so su qual fondamento si asserisca che il popolo Indiano è il più umano dell’universo. 876. Coulam è un regno (Cod.Paiis Coilan). Cosi di innesto regno parla il Barbosa. » Lasciando questa isola di Zeilam, e tornando sopra terra ferma, dove volta ■9 ciipo Cu me ri, si trova subito la terra di Coulnn e di altri signori che gli sono sog9 getti, e vivono in quella, ia quale si chiama Quilacare, e vi sono dimoiti luoghi abitati da Gentili con molti porti di mare,dove stanziano molti Mori naturali del t paese, che navigano con navi piccole che chiamano Campane. A. questi porti vengonvi li Mori di Malabar a contrattare, e portano mercanzie di Cambaja che quivi vagliano molto, e alcuni cavalli, e caricano gran quantità di l iso e di panni per t Malabar (Kam. t. I. p. ^48 c). La città di Coulam clic non bisogna confondere con un Coulan del paese di l’ravencore, nelle carte dell’A.nvillc, e elei Rennel, e segnata in fondo a un golfo a quindici miglia circa nella prima, a (io. nella seconda a grero del Capo Comorino. Il P. Paolino che visitò quella parte deli’India dice che la città detta dagli antichi Argumpoli da^li In liani Arampalli è tre leghe dentro terra dal Capo Cantorino e da Covalam che i Greci appellavano Coli’,ove erano anticamente piti di duemila telai. E anche oggidì nota solo pel traffico di telerie, ma innan/.i era il magazzino delie merci del Malabar e del 1Madurti. Estesasi la navigazione, queste citta furono da molti tessitori abbandonate, es.inosortc altre citta e stabilimenti nei luoghi che frequentano oggidì i nivilj (Viag. p. >7-). 877. Maabar verso Garbin. Qui diceva ancora ¡Vla’.abar. Che la correzione sia esatta, si deduce che da Maabar partendosi guidati lo cinquecento miglia verso Garbili si trova (oulan. Ciò/’ esatto quando trattasi della costa orientale dell’India che piega a libeccio, ma Volgendo la prua a quella volti dal Malabar non può trovarsi che mare. Pii e che queste cinquecento miglia ei le valuti dai confini settentrionali del r< gnu di Narsinga odi Bunagor che come avvertimmo esso appella regno di Mubttr.