Pagina:Polo - Il milione, Pagani, Firenze 1827, II.djvu/487

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glia. E in una dimorano gli uomini senza femmine, e si chiama Isola Mascolina, nell’altra stanno le femmine senza gl’uomini, e si chiama Isola Femminina. Quelli, che abitano in dette due isole, sono una cosa medesima, e sono Cristiani battezzati. Gli uomini vanno all’isola delle femmine, e dimorano con quelle tre mesi continui, cioè Marzo, Aprile e Maggio, e ciascuno abita in casa con la sua moglie, e dopo ritorna all’isola Mascolina, dove dimorano luti’ il resto dell’anno, facendo le loro arti sen>;a femmina alcuna. Le femmine tengono seco i figliuoli fino a’ dodici anni, e dopo li mandano alli loro padri. Se ella è femmina, la tengono fin di’ ella è da marito, e poi la maritano agli uomini dell isola. E par che quell’aere non patisca che gli uomini continuino a stare appresso le femmine, perchè moririano. Hanno il loro vescovo, qual è sottoposto a quello dell’Isola di Soecotera. Gli uomini prò veggono al vivere delle loro mogli, perchè seminano le biade, e le donne lavorano le terre e raccolgono il grano, e moki altri frutti, che nascono di diverse sorti. Vivono di latte, carne, risi, e pesci, e sono buoni pescatori, e pigliano infiniti pesci. De’ freschi, e salati vendono a’ mercanti, che vengono a comprarli, e massime dell’ambra 913, che qui se ne trova assai. 923. Ambra. Parlai dell’ambra (t. i. p. 200 11.) ma non dichiarai la differenza che è fra le due sostanza dette in Italiano indistintamente ambra. l’ambia gialla ossia il succino per gl’insetti o altre cosette che in se talvolta racchiude, credono i naturalisti che nella primitiva sua formazione sia liquida, e che possa essere una sostanza resinosa che trasudi da un albero. I Romani tennero 1 ambra in sommo pregio e traevanla al dire di Plinio dall isola G-lessaria. Il conte Napione congettura che il lineurìo degli antichi fosse una specie di succino rosso o di color di fuoco. l’ambra grigia pel consenso di tutti i dotti è sostanza animale opaca, molle come la cera,e credesi che per una malattia della balena si generi nel suo ventre,e poi la rigetti in marejsostanza, eh era ignota agli antichi, che ha un profumo simile a quello del succino, lo che diè cagione di confondere quelle due sostanze. Avverte Leone Afiricano che Ambara chiamano i popoli di Fez e di Marocco la balena, e sembra che da quella voce derivasse quella di Ambar come appellasi nelle parti di Levante l’ambra. Gli Arabi il succino lo appellano Karube (Opusc. sulle Scien. e le arti. Milan. 1795. t. XVIII. Napion. del Line. p. 325)> e da ciò si deduce che essi hanno un idea chiara della differenza di queste due sostanze. Il Barbosa dice che nelle vicinanze di Soccotera » Si trova molto buono ambracan, e in quantità » (Barn. JNfav. Vol.I. pag. 324- D).