Cristiani; c per mezzo di quella corre un gran fiume, per il
quale li mercatanti vanno e vengono con le lor mercanzie dal
Mare dell’India; e la sua lunghezza dalla città di Balda eh, lino
al detto mare si computa comunemente, secondo il corso dell’
acque diciasette giornate; i mercatanti , che vogliono andare alle
p arti dell’India navigano per detto fiume ad una citta detta Chisi
e di li partendosi entrano in mare; e avanti, che si pervenga d a Baldach à Chisi, si trova una città detta Balsara, ^ intorno la quale nascono per li boschi, li miglior dattoli, che si
trovino al mondo; e in Baldach, si trovano molti panni d’oro
e di seta; e lavoratisi quivi damaschi, e velluti con ligure di
varj, e diversi animali: e tutte le perle, che dall’India sono
portate nella Cristianità per la maggior parte si forano in Baldach.
In questa citta si studia nella legge di Macometto, in Negromanzia, Fisica, Astronomia, Geomantia, e Fisionomia; essa è
la più nobile, e la maggior città, che trovar si possa in tutte
quelle parti.
questo decadimento al tempo, e al braccio distuttore del Turco.E tuttora grand’emporio delle merci che da Bassora pel Pigri trasportansi per carovana a Tochat, a
Costantinopoli, a Aleppo, a Damasco, e nella parte occidentale della Persia
(Macdonal 1. c.).
75. Sotto Huldacca confluiscono il Tigri e l’Eufrate presso Korna cinquanta
miglia a settentrione di Bassora ed in allora ¡1 fiume prende il nome di Shat-ul- Arab
Secondo Macdonald Khmer (p. 292) con uu buon vento scendesi da
Bagdad a detta citta in sei giorni; e ordinariamente in otto 0 dieci (p. 10).
Di Chisi parleremo posteriormente ma qui è da avvertire che il dire » che i
Mercatanti navigano, per questo fiume ad una città detta Chisi » non significa
che per giungervi seguano sempre il corso del fiume, mentre Chisi è città in
un isola del Seno Persico. Ma il Polo narrava queste cose di questa via per udito
dire, e non già per esservi sttjto.
74- Balsara, e meglio il nostro Codice Bastra mentre Macdonald-Kinner
osserva che la citta detta da noi Bassora pronunciandone correttamente il nome dee
appellarsi Basra e cosi appellala Ebn Auckal (p. 62) ai tempi del quale era in
floridissimo stato. E una città fondata da Ornar l’anno di G- C. 656 ^ Lat 2i°5o’)
sulla riva occidentale del Shat-ul-Aralt settanta miglia distante dall’imboccatura di
quel nobilissimo fiume. Le mura della città girano circa sette miglia. E una delle
più sudice città del Mondo con strade strette. I Bazar o mercati sono pieni di
ricche merci, ma sono miserabilmente fabbricati. Fa tuttora sessanta mila anime
di tutte le nazioni dell’Oriente. Gli Arabi vi predominano, sono in piccol numero i
Turchi signori delle città (Macdonad. Kin. p. 28S). I suoi famosi boschi di
Datteri sono commendati dai due rammentati Scrittori.
75. Celebre per gli studi è stata Baldacca sede un di dei Califfi e del sapere
degli Arabi. Ma le pretese scienze di cui qui parla il Polo appartenevano alla folss