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108 iii - dai «canti per il popolo»


     Ricchezza occulta del trovatore
è un fior rapito da un nero crin,
     e quante volte si cela un fiore
nell’amuleto del pellegrin!

     25Il fior, ricordo d’una fanciulla,
vive tra l’armi, vola sul mar.
     Rose e ligustri copron la culla,
rose e ligustri l’urna e l’altar.

     Un giorno fugge, l’altro s’avanza,
30fiorisce il duolo come il gioir;
     ha un fior la vita per la speranza,
ha un fior la morte per l’avvenir.

     Spargono l’aria, l’ombra e la luce
perle e colori sul tenue vel;
     35curvo alla terra, che li produce,
notturni amori mormora il ciel.

     In lor si vela tanto mistero
d’amor, di pena, di voluttá,
     che ogni movenza del mio pensiero
40armoniosa con lor si fa.