Vai al contenuto

Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/120

Da Wikisource.

II

VENDETTA SLAVA

     — Dio! che perfida bufera
ci perseguita alle spalle!
— Via pei boschi e per la valle,
che tremendo lampeggiar!
5— L’aria è fatta tanto nera,
mugge e balza come un mar! —


     Cosí tornano i fratelli
come il turbine li manda;
posan taciti da banda
10carabine e yatagan;
e stridea per li cancelli
la corría dell’uragan.


     — Dio! che notte! Da lontano
mugge sempre la pianura.
15— Scompigliata è la natura,
quel che avvenga io non lo so.
Ma per certo il sangue umano
questa notte si versò.