Ed è pur quella ancora
la sua cerulea veste.
Sento esalar dall'ultime 20rose un vapor celeste.
Lá un giglio si scolora,
qui cade un altro al suol,
e dolcemente imporpora
le afflitte forme il moriente sol.
25O mio perduto amore,
qui meco ancor tu sei!
Guardami. È spento il vivido
lampo degli occhi miei.
Nel disilluso core 30non si coloran piú,
mesto amor mio, quegl’idoli
che forse ancora vagheggiar puoi tu.
Ma dimmi: a che ripensi
in quella tua tristezza? 35Forse t’accora il rapido
passar della bellezza?
hai posseduti i sensi
da un dolce sovvenir?
o un turbamento incognito 40fa esalar cosí tristi i tuoi sospir?
Ah! nel restarti accanto
l’antico amor s’accende,
e una vaghezza insolita
degli occhi tuoi mi prende. 45Vorrei baciarne il pianto,
ma non è pianto in lor;
e son pur molli. Ah! giurami
che son molli di pianto e non d’amor.