Ed è parola il gelido 50marmo, la pinta tela;
questo color, quest’impeto,
che il mio pensier rivela;
e la canzon d’amore,
che pria ti nasce in core, 55poi sulle ardenti porpore
delle tue labbra vien.
Canta, sí, canta; e provoca
col musical tesoro
le rigid’alme. Immemore 60di chi l’involga, onoro
l’arte del canto unita
con un pensier di vita,
come fremea sugli attici
campi a Tirteo nel sen.
65Italia mia, di mártiri
divino asil, bagnato
dalle immortali lacrime
di Dante e di Torquato;
misera e sacra terra 70piena d’orrenda guerra,
che die’ retaggio ai popoli
d’ignavia e di dolor;
su te si volve un secolo
lieto di molta speme. 75Ma nel tuo sen combattono
avverse forze insieme.
Voleri accesi e lenti,
coraggi e pentimenti,
pie le parole, e indomito 80l’acre desio dell’òr.