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184 vi - dai «nuovi canti»



     — Del mio regno intatta gloria,
Dio ti salvi, illustre conte.
30Giá dagli occhi e dalla fronte
ti lampeggia la vittoria. —
Di re Carlo per comando
proclamato è tosto il bando.
Vien la notte, e riconfonde
35cielo e terra; e sol dei vigili
s’ode il passo e il suon dell’onde.


     Amedeo con mesta gioia
pensò allor le sorridenti
sue colline, i suoi torrenti,
40il suo ciel della Savoia;
e fors’anco nel pensiero
vigilante del guerriero
qualche dolce antico amore
ripassò, di pie memorie
45a inondar quel forte core.


     Ma quel cor sotto la maglia
ribaitea piú concitato,
ripensando al provocato
perigliar della battaglia.
50E sognò schierati in mostra
dame e prodi, e in quella giostra
vide errar famose larve,
e proferto in altri secoli
il suo nome udir gli parve.


     55E giá l’ali rosate apre l’aurora
e inonda l’aria di profumi e baci;
e il fiammingo oriente s’incolora,
e una zona di porpore vivaci
fascia i cerulei campi,