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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/197

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I

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     D’amori arcani sempre,
d’alti incompresi sdegni
si battono le tempre
dei desolati ingegni.
5Deh! per pietá, Maria,
non chieder da quest'anime
l’allegra poesia.


     Della gioconda vita
quando il velame è scisso,
10ogni vallea fiorita
si fa un orrendo affisso,
sulle cui negre punte
le penne si disperdono
dell’aquile consunte.