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Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/209

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v - contrasto



     Se una, com’edera,
a me s’implica,
sull’altra un nuvolo
20veggio cader;


     se rido e lacrimo
coll’altra amica,
la prima involasi
dal mio pensier.


     25Io cosí m’agito
fra due diviso,
or piuma all’aere,
or pietra al suol:


     una mi provoca
30l’ore del riso,
l’altra mi genera
quelle del duol.


     Quando una candida
nuvola lieve
35sfiora le cerule
vòlte del ciel,


     penso a quell’angelo,
che un vel di neve
porta sull’agile
40suo corpicel.


     Ma, quando un súbito
baglior celeste
di fiamme il vespero
tingendo va,