Pagina:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. I, 1916 – BEIC 1901289.djvu/211

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v - contrasto



     Dio! che terribile
smania ti frange,
75se il grido elevasi
de’ tuoi pensieri


     Dio! di che lacrime
fra noi si piange
nella inamabile
80ora del ver!


     Ma non ti parvero,
con rossor molto,
di ferro i vincoli
piú che di fior?


     85e perché, improvido,
non dare ascolto
ai fieri gemiti
del tuo rossor?


     Spesso da torbida
90malinconia
mi sento rodere
l’intimo sen;


     e allora il calice,
si dolce pria,
95di amari acòniti
mi sembra pien.


     Ah! il solitario
ben degli affetti
sparge di balsamo
100questi egri dí;