quelle onde nere? 215Perché le lievi
mobili aurette
muti in bufere?
Qual ti promette
mercé la Invidia, 220se ne’ tuoi vortici
naufrago andrò?
Ma non son vele
cedenti e fragili,
cui movi guerra, 225lago infedele;
non corde e gómene,
non remi ed alberi
tolti dal vergine
sen della terra. 230Lieve una spira
di fumo ondívago
castiga l’ira
che ti agitò.
Odi che il sibilo 235de’ venti sfuma;
tinta è dall’iride
l’orrenda schiuma;
dei lati gurgiti
l’arco in sé piomba, 240la tigre indomita
fatta è colomba.
Cosí mi allegri
gli occhi e lo spirito
conca diafana, 245lago gentil!