Cosí colorisi 345di qualche fiore
la poca terra
che ti ricovera,
buon genitore!
Trista è la guerra 350che i pii sostengono
colla fortuna,
ma dolce e provido,
quasi un amico,
presso la cuna 355sorge l’avel.
Cosí l’antico
capo dell’esule
brev’ora giace
su onesti e poveri 360guanciali assiso:
indi risvegliasi
pieno di pace,
bacia i suoi pargoli
con un sorriso, 365e va nel ciel.
Riva gagliarda,
cittá cortese,
perla del Garda,
figlia dell’italo 370nostro paese,
cogli occhi in lacrime
io riedo a te;
e alla progenie,
che in nuove tempere 375da te procede,
rammento i liberi