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iv - in morte della fanciullina lidia vaglienti 245



     45Ti dimentica un istante
i miei ceri e la mia bara:
fagli festa, o madre cara,
come in ciel la fanno a me. —


     Tu, di giubilo rapita,
50cosí fuor del mortal uso,
sentirai d’un’altra vita
l’ebre viscere tremar;


     e del gaudio in te mal chiuso
suonerá l’allegro tetto,
55come al giorno benedetto
delle nozze e dell’altar.