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246 | viii - da «storia e fantasia» |
V
LA PAURA
Quando, al notturno lume,
sovra le insonni piume,
chiede bramoso il pargolo
fole e poi fole ancor,
5la improvida nutrice
i suoi racconti dice
di larve e di fantasime,
di maghi e incantator.
E denso al poveretto
10sorge il respir dal petto,
la pallida paura
gli bagna il volto e il crin,
e, sotto alla pressura
di quelle tetre imagini,
15cala sull’ansie pálpebre
il sonno al fantolin.