Biografo, non darmi
nota di spirto altèro. 115Gl’inemendati carmi
lascio emendarli a te.
Ma, se t’è legge il vero,
se t’è la musa amica,
non sia l’amara ortica 120che mi germogli al piè.
Castigator discendi
sulla soperchia fronda,
e a lei la pira accendi;
non io mi turberò. 125Però che, quando abbonda
di bamboli l’ostello,
forte, elegante e bello
essere ognun non può.
Questo è il tuo dritto. Or senti 130una mia prece ancora.
Se spento fra gli spenti
non mi volesse il ciel,
e qualche illustre aurora
mi salutasse l’urna, 135non l’upupa notturna,
l’infido corvo o il gel;
deh! per pietá, se al giusto
travi discerni e paglie,
non minacciarmi un busto, 140biografo gentil,
ch’io non perdei battaglie
non feci chiuder fòri,
né sigillai gli amori
in sagristia civil.