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xiv - al mio futuro biografo 305



     E qui la penna io pongo
210scherzosa e impensierita;
perché quest’Io, dittongo
di riso e di dolor,
               se parla colla vita,
si sente arguto e forte;
215se parla colla morte,
smarrisce ogni vigor.


     Biografo, vorresti
un ultimo consiglio?
Quando degli ossi pesti
220il fascio io deporrò,
               per un granel di miglio
non far necrologie,
e senza, udir bugie,
piú cheto io dormirò.