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LETTERA CIRCOLARE

AI MM. RR. SS. PAROCHI DELLA CITTÀ E DIOCESI D’ASTI
Asti dal Palazzo Vescovile
11 febbrajo 1848.






PP

rotegga Iddio l’era novella che si apre pei nostri popoli! Ecco il voto che porgeva al Re immortale de’ secoli il piissimo nostro Re Carlo Alberto nel Proclama che promulgò il dì otto del corrente mese: Proclama memorando con cui adottando le basi di uno Statuto fondamentale per istabilire ne’ suoi Stati un compiuto sistema di Governo rappresentativo, affinchè, come fu sempre suo intendimento, Principe e Nazione fossero coi più stretti vincoli uniti pel bene della Patria, non dubitava di dare ai sudditi suoi la prova la più solenne che per lui si potesse della fede che conserva nella loro devozione e nel loro senno. — Al Tempio adunque, o Venerabili Fratelli, accorriamo al Tempio con animo devoto e riconoscente, e a piè degli altari invochiamo dall’Altissimo per Sua Maestà la protezione divina. Difenda il cielo la Nazionale felicità di tutto lo Stato! Assista sempre al Regal Trono ministra e consigliera quella sapienza delle celesti sedi che S. M. implora da Dio ad esempio del più savio dei Monarchi, Salomone. Indivisa dal nostro religiosissimo Re, come fu ognora, con Lui regni e lavori, perchè è quella che dà il consiglio, l’equità, la prudenza, la forza, quella per cui regnano i Re e i legislatori prescrivono quel che è giusto. — Il cuore del Re è nella mano di Dio, è Dio stesso che lo dirige e piega dovunque vuole, sta scritto ne’ divini Proverbj.