Pagina:Proverbi, tradizioni e anneddoti delle valli ladine orientali.djvu/15

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da quella dell’uomo e vivono, se è possibile, anche coli’ uomo. In società parlano poco e laconicamente. Essendo le Vivénes inette alla tessitura rubacchiano talvolta all’uomo pannolini o vestiti, con cui involgere se ed i loro piccoli. Come i Salvans e le Gannes così anche i Vivans e le Vivénes hanno la facoltà di poter rendersi invisibili. Vivono sino alla fine del mondo, perciò il nome Vivans (da vivere — * vivanus). Le Vivénes al pari delle Gannes sono in generale assai care e belle.

Oltre a questi esseri ci sono in Fassa i Bregostans e le Bregosténes, che sono di naturale salvatico e rapace e fann0 tutto il possibile per irritar e danneggiar l’uomo: anch’essi possono rendersi invisibili. Se però lo Schneller1 dice, che le Bregosténes sono fattucchiere antropofaghe, sembra, che la persona, da cui ne ebbe i rispettivi schiarimenti, sia stata poco istruita intorno alla natura di questi esseri; è vero, che le Bregosténes sono inclinate a rubare i pargoletti altrui dalle cune sostituendovi i propri bambini; ma è pur vero, che i fanciulli in tal modo rapiti lungi dall’esser divorati vengono allevati da queste donne rapaci od anche restituiti ai loro genitori, però in quest’ultimo caso per lo più solo sotto certe condizioni. In quanto a ciò che il medesimo autore dice, che le Bregosténes hanno talvolta anche un carattere buono, egli le scambia colle Vivénes; d’altronde non si può negare, che i racconti intorno a questi esseri qualche volta sono fatti di modo, che la popolazione stessa sembra confondere Vivénes e Bregosténes. È perciò probabile, che da principio Vivans e Bregostans da una parte, Vivénes e Bregosténes dall’altra altro non siano stati che esseri uguali, che in conseguenza ci sia stata anche una sola denominazione, quella cioè di Bregostans e Bregosténes, e che smarritasi col tempo vieppiù l’idea originaria di Bregostan e non trovando essa appoggio nel significato stesso della parola le si abbia sostituito come più intelligibile la denominazione Vivans e Vivénes e che ad onta di ciò si siano poi conservati ambo i nomi, però in modo, che colla parola Vivan si combinò le buone qualità, con quella di _____

  1. *) Màxchen und Sagen aus Walschtirol, p. 226 Anni., v. Christian Sclineller, Innsbruck, Wagner, 1867.