33 Erminion rispose come saggio,
Che inverso Francia con sua gente andava,
Per vendicarsi d’un antico oltraggio;
E come il passo sol gli domandava,
Ch’a’ suoi paesi non faria dannaggio.12
Marsilio della impresa il confortava:
E presto fu avvisato Carlo Mano,
Com’e’ passava gran popol Pagano.
34 Carlo sentendo sì fatta novella,
Non ebbe alla sua vita un tal dolore;
Turpino, e Namo, e Salamone appella,
E raccontava del fatto il tenore;
Dicendo: Orlando non sarà qui in sella,
Non c’è Rinaldo, ond’e’ mi triema il core,
Nè Ulivieri il nostro paladino;
Che farem noi, o Namo, o mio Turpino?13
35 Or si conosce il mio nipote caro,
Or si conosce Rinaldo e ’l marchese.
Turpino e gli altri insieme s’accordaro,
Che si dovessi stare alle difese;
In questo modo Carlo confortaro;
Namo per tutti le parole prese,
Dicendo: E inFonte/commento: Pagina:Pulci - Morgante maggiore II.pdf/458 città difenderemo,
E intanto aiuto al papa chiederemo.
36 Per tutta Francia fecion provedere
Le città, le fortezze, e le castelle,
Ed ordinorno mandar messaggiere
Al papa, a dir le cattive novelle:
Intanto Erminion14 con sue bandiere
Presso a Parigi son sopra le selle,
E fan tremare il monte e la pianura,
E tutto il regno sta con gran paura.
37 E pel paese trascorrendo vanno,
Rubando, ardendo, e pigliando prigioni,
E mettono ogni cosa a saccomanno:15
Dove e’ s’abbatton questi mascalzoni,
In ogni parte facevon gran danno:
Erminion fra tutti i suo’ baroni
Elesse Lionfante, che ponessi
Il campo a Montalbano, e intorno stessi.