83 Il Saracin ferì sopra lo scudo
Berlinghier nostro, e come fussi cera
Subito il passa, e ’l ferro acuto e ignudo
Passò la corazzina35 e la panziera.36
Fino alla carne andò quel colpo crudo,
E perchè soda e verde la lancia era,
Per la percossa che fu molto acerba,
Berlinghier franco si trovò in sull’erba.
84 E ’n su la punta più di dieci braccia
Lo portò in aria, e poi lasciollo andare,
E disse: Sempre avvien che chi minaccia
Ne suol la pace a casa poi portare.
Berlinghier mano alla sua spada caccia,
E volle la battaglia rappiccare;
Subito del terren ritto si getta,
Per far di Mattafolle aspra vendetta.
85 Ah, disse il Saracin, tu falli troppo;
Usanza è sempre de’ gentil baroni,
Che que’ che son caduti al primo intoppo37
Porghino il brando, e diensi per prigioni;
Or ch’io t’ho vinto, fracassato e zoppo,
A quel che vuol la giustizia t’opponi,
Ed hai cavato fuor lo spadaccino:
Questa usanza non è di paladino.
86 Io t’avevo sentito ricordare
Fra tutti gli altri un cavalier virile,
Che non sapessi in nessun modo errare,
Onesto, saggio, pulito e gentile:
Or fatto m’hai di te maravigliare;
Questo mi pare un atto stato vile.
Rispose a Mattafolle Berlinghiere:
Io ti darò col brando e col trafiere.
87 Mattafolle non ebbe pazienza,
E disse: Poi che tu se’in tanto errore,
Io ti gastigherò di tua fallenza;
E punse sopra a' fianchi il corridore:
Dettegli un colpo di tanta potenza
Sopra l’elmetto, dice l’autore,
Che Berlinghieri in terra inginocchiossi,
E non sapeva in qual mondo si fossi.