14 Gridiam che Carlo tradimento ha fatto,
E ch’egli ha dato Parigi a’ Pagani,
E come alcun di lor v’è contraffatto,
Che pare Orlando e gli altri capitani.
E tutto il popol sollevò in un tratto;
Corse alla piazza con armate mani;
Il popol parigin dava favore
A Gan, chiamando Carlo traditore.
15 Non si cognosce ancor per molti Orlando
O gli altri, perchè l’elmo aveano in testa;
I Maganzesi la piazza pigliando,
Fu la novella a Carlo manifesta,
Che tutto il popol si veniva armando:
Parvegli segno di cattiva festa.
Rinaldo presto correva alle sbarre
Co’ Saracin, ch’avean le scimitarre.
16 Furno in un tratto le sbarre tagliate,
E in ogni parte, ove Gan fe serraglio;
Meridiana è tra sue gente armate,
E fe gran cose in sì fatto travaglio;
Orlando corse coll’altre brigate;
Giunse Morgante, e diguazza il battaglio;
Ed Ulivieri innanzi alla sua dama
Dava gran colpi, per acquistar fama.
17 Rinaldo, in mezzo di que’ Maganzesi,
Quanto poteva Frusberta menava,
Tagliando a chi i bracciali,3 a chi gli arnesi,4
E molti in terra morti ne cacciava;
Molti ne fur feriti e molti presi:
Ecco il Magagna, che quivi arrivava;
Rinaldo al capo un gran colpo gli mena,
E fessel come tinca per ischiena.
18 Ma poi che fu cognosciuto Rinaldo
E gli altri, ognun per paura fuggia,
Che lo vedieno infuriato e caldo;
Tosto la piazza sgomberar facia,
Dicendo: Ov’è quel traditor ribaldo
Gan da Pontier? Ma fuggia tuttavia:
Non si fidò di star drento alle mura,
Perch’egli avea di Rinaldo paura.