Pagina:Pulci - Morgante maggiore I.pdf/207

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188 il morgante maggiore.

29 Ma vo’ che presso Morgante a me vegna,
     Se bisognassi pur qualche soccorso,
     E forse arrecherotti qualche insegna;
     Anzi per certo, bench’io te lo ’nforso.14
     Rispose Orlando: La preghiera è degna
     D’avere il campo in tal modo trascorso;
     Non dubitar, sicuramente andrai:
     E tu, Morgante, l’accompagnerai.

30 Meridiana allor prese una lancia,
     Brocca il caval c’ha serpentina testa,
     E grida: Viva Carlo, e viva Francia!
     Quando fu tempo mise l’aste in resta,
     Truova un Pagano, e per mezzo la pancia
     Gli mise il ferro con molta tempesta;
     Poi trasse fuori una fulgente spada,
     E fe pel mezzo del campo la strada.

31 E come morto fu questo Pagano,
     Fu la novella a Salincorno detta,
     Ch’egli è venuto un cavalier villano,
     E molti in terra col suo brando getta;
     Salincorno s’armava a mano a mano,
     Però che far ne voleva vendetta:
     Verso Meridiana il cammin prese
     Questo giovan gentil, saggio e cortese.

32 E molta gente che fuggiva, scaccia:
     Tornate a drieto, per un sol fuggite?
     Arebbe costui d’Ercol mai le braccia?
     Fugli risposto in parole spedite:
     Egli è il diavol che tua gente spaccia:
     Se nol credete, a vederlo venite:
     Egli ha cacciato in terra ognun che trova,
     E parci cosa inusitata e nuova.

33 Rispose Salincorno: Io vo’ vedere
     Chi è costui, c’ha in sè tanta arroganza,
     Che sia passato tra le nostre schiere;
     Orlando non aría tanta possanza.
     Meridiana rivolse il destriere,
     Come di Salincorno ebbe certanza.
     Salincorno la lancia abbassa in quella,
     E ferì nello scudo la donzella.