33 Gano in Maganza si fece ritorno,
Benchè portato vi fu come morto
Dalle sue gente che l’accompagnorno:
A Gallerana non fu fatto torto;
Ognun come a reina gli è d’intorno:
Così Rinaldo comandava scorto,
Che fatto fussi alla reina onore,
Come se Carlo fussi imperadore.
34 Vero è ch’un altro, che ne scrive, dice
Che subito ne venne Malagigi,
E menava con seco Beatrice,
Che di Rinaldo madre era, a Parigi,
Perchè esser volea lei la ’mperadrice;
Ma ’l prenze si ricorda de’ servigi,
E vuol che Gallerana sia in effetto,
Perchè molto aiutato ha Ricciardetto.
35 Tornò a Parigi Namo, e Salamone,
E Berlinghier famoso, e Baldovino,
Ch’era figliuol del sir dello Scaglione;
Tornò Gualtieri a corte, tornò Avino,
Tornò con gli altri insieme il franco Ottone,
E tutto quanto il popol parigino;
E’ Maganzesi ognun nettò la soglia,
Chè non ve ne rimase seme o foglia.7
36 Fecionsi fuochi assai per la cittate,
Fecionsi giostre e balli e feste e giuochi;
Furon tutte le dame ritrovate,
E gli amador, che non ve n’eran pochi;
Tanti strambotti, romanzi e ballate,8
Che tutti i canterin son fatti rochi;
Sentiensi tamburelli e zufoletti,
Liuti, ed arpe, e cetre, ed organetti.
37 Era Rinaldo molto reputato,
E più che fussi mai contento e lieto,
Se non ch’Orlando suo non v’ha trovato,
Dond’egli avea gran duol nel suo segreto;
Orlando con Terigi è cavalcato
Più e più giorni già contra divieto,
E ’nverso Pagania n’andava forte,
Con intenzion mai più tornare in corte.