84 E dissi fra me stesso: Ecci Pagano,
Il qual dovessi aver tanto valore?
Allora Orlando stringe il brando in mano,
E gettasi là in mezzo del furore,
E grida: Ah, traditor popol villano,
Con un soletto acquistar credi onore?
A drieto, Saracin, canaglia, porci,
Che Ricciardetto mio credete torci.
85 E Ricciardetto in sul caval rimonta,
E di Rinaldo cercan per la terra,
Tanto che Orlando e Rinaldo s’affronta,
E cominciorno a rinforzar la guerra;
E Chiariella i suoi peccati sconta,
Che spesse volte si truova a gran serra,
E con fatica ha salvata la vita,
Chè da Copardo e gli altri era smarrita.
86 Combatteron costor tutta la notte;
Ma i terrazzani alfin domandon patti
Ch’avien le membra faticate e rotte,
E dubitavan non esser disfatti:
Era tra lor delle persone dotte;
Poson giù l’arme con questi contratti,
Che la città sia lor liberamente,
Salvando tutta la roba e la gente.
87 Era apparito in oriente il giorno,
E Chiariella a Rinaldo ne viene,
E sì diceva: Cavaliere adorno,
Le cose veggo omai che vanno bene.
E tutti insieme al gran palazzo andorno;
Rinaldo per la man Copardo tiene,
E molte cose con esso favella;
Orlando sempre allato ha Chiariella.
88 Vennevi il popol tutto la mattina
A visitar costor come signori;
Rinaldo parla con molta dottrina:
O Chiariella, quanto m’innamori!
Di questa terra vo’ che sia reina
Pe’ beneficj e i servigi e gli onori,
Per non parer per nessun modo ingrato,
E ’l tuo Copardo re sia coronato.