74 Dicea Morgante: Io non ho mai veduto
Provare Orlando, io lo vedrò pur ora:
Ringrazio Iddio che mi sarò abbattuto:
Orlando sprona il suo cavallo allora,
E sparì via com’uno stral pennuto:
Per che Morgante s’avviava ancora,
E col battaglio si viene assettando39,
E guarda pur quel che faceva Orlando.
75 Orlando nella pressa si mettea,
E pur Morgante guarda dove e’ vada,
E sempre drieto a Rondel gli tenea,
Dove vedeva e’ pigliassi la strada;
E Lionetto in quel tempo giugnea,
Ch’aveva in man sanguinosa la spada:
Orlando il vide, e la lancia abbassava;
Ma Lionetto un’altra ne pigliava.
76 Volse il cavallo, e ’nverso Orlando abbassa,
E vannosi a ferir con gran furore,
E l’una e l’altra lancia si fracassa;
Ma Lionetto uscì del corridore,
E Rondel via come il suo nome passa.
Morgante guata drieto al suo signore,
E dice: Orlando è pur baron perfetto;
E Cristo è vero, e falso è Macometto.
77 Ma Lionetto pur si rilevoe,
E sopra il suo cavallo è rimontato,
E Macometto a gran voce chiamoe.
Dicendo: Traditor, ch’i’ ho adorato
A torto sempre, io ti rinegheroe,
Poi ch’a tal punto tu m’hai abbandonato;
L’anima mia piú non ti raccomando,
Chè non are’ quel colpo fatto Orlando.
78 Poi si rivolse a Orlando, dicendo:
Nota, che e’ fu del mio destriere il fallo;
Orlando gli rispose sorridendo:
E’ si vorre’ co’ buffetti40 ammazzallo.
Disse Morgante: Così non la intendo:
Or che tu se’ rimontato a cavallo,
Mi par che sia tuo debito, Pagano,
Di ritrovarsi colle spade in mano.