59 Rinaldo si vantò d’uccider questo,
Chè di vedere ognun fuggir gl’increbbe:
Disse il Pagan: Se tu farai cotesto,
Questa città per Dio t’adorerebbe.
Rinaldo raffermò di farlo e presto,
Se non che mai caval cavalcherebbe:
Era il lion già della terra uscito,
E ’n certo bosco, ove e’ si stava, è ito.
60 Rinaldo a questo bosco se n’andava,
E molta gente drieto se gli avvia;
Ma poi, come Zaccheo, s’innalberava13
Ognun, come al lion presso giugnia:
Vede Rinaldo questa fiera brava,
Vennegli addosso a fargli villania;
Rinaldo del caval giù presto smonta,
E colla spada col lion s’affronta.
61 Questo lione a Baiardo si getta:
Rinaldo volle Baiardo aiutare;
Ma quella bestia il colpo non aspetta,
E poi in un tratto si vede scagliare:
Rinaldo abbraccia, e dà sì grande stretta
Che non si può con la spada aiutare;
Allor Rinaldo Frusberta ricaccia
Subito drento, e quel lione abbraccia.
62 Ed abbracciati, l’un l’altro scoteva;
Questo lion gli dette in terra un botto,
E sopra l’arme graffiava e mordeva;
Rinaldo un tratto ricaccia lui sotto,
E per la gola il lione strigneva:
E ’l popol tutto a vederlo è ridotto,
E son di Saracin pien gli arbuscelli,
Tal che parevon mulacchie e stornelli.
63 Rinaldo si scarmiglia col lione;
Ma poi che molto si fu voltolato,
Un tratto gli menò sì gran punzone,
Che ’l guanto tutto in man s’ha sgretolato:
Pensa se ’l pugno leverà il moscone!
E ’l capo a questa bestia ha sfracellato:
Tanto che morto le gambe distese,
E tutto il popol con gran festa scese.