84 Color che cantan, che paion di foco,
Con l’alie intorno alla sedia vicini?
Rispose Orlando: Qui ti ferma un poco,
Sono altre spezie di spirti divini,
Ed ha ciascuno ordinato il suo loco:
Que’ primi, Cherubini e Serafini;
E gli altri, Troni, che sì presso stanno,
Sìcche tre gerarchie que’ cori fanno.
85 Gli altri che seguon questo primo coro
De’ Serafin, Cherubini e de’ Troni,
Virtute e Potestà son con costoro;
Ma innanzi a questi le Dominazioni,
Poi Principati, e gli Arcangel con loro,
Ed Angel par che d’un canto risuoni.
Disse il Pagan: Come tu m’hai diviso
Costor, così gli veggo in paradiso.
86 Ah! disse Orlando, e’ non passerà molto
Che tu gli potrai me’ vedere in cielo;
Dirizza i tuoi pensier, la mente, e ’l volto
A quel Signor con puro amore e zelo,
E ’ncréscati di me, che resto involto
In questo cieco mondo al caldo e al gielo.
E poi gli diè la sua benedizione,
E l’anima spirò di Spinellone.
87 Rimase Orlando tutto consolato
Del dolce fin che Spinellone ha fatto,
E tutto collo spirito elevato,
Tanto che Paul pareva al ciel ratto,
Chiamando morto chi in vita è restato:
Intanto Salicorno è quivi tratto,
E scaccia ognun che innanzi se gli affronta:
Orlando in sul caval presto rimonta,
88 E grida: A drieto tornate, canaglia,
È altro che un Pagan quel che vi caccia?
E’ rispondieno: Egli è nella battaglia
Questo gigante, che Giove minaccia;
E’ ci divora, non ferisce o taglia,
Tanto ch’ognuno ha rivolta la faccia.
Orlando pur gli sgrida e svergognava,
E in questo quivi Rinaldo arrivava.