Pagina:Ragguagli di Parnaso.djvu/32

Da Wikisource.
8 RAGGUAGLI

cuni mal accorti, havendo voluto levarsi con la violenza del pugnale, da loro stessi vergognosamente lo si sono tagliato.


L’ORDINARIA GUARDIA DEL Territorio di Parnaso, havendo fatto cattura di un Poetaccio capitalmente sbandito da Parnaso, gli truova nelle calze un mazzo di carte da giuocare, lequali vedute da Apollo, ordina, ch’egli nelle pubbliche Scuole legga il Giuoco del Trionfetto.


RAGGUAGLIO II.


A

FFINE che gl’ignoranti con la lordura de gli animi loro sopramodo sporchi non profanino i virtuosi luoghi di Parnaso, sono già molti anni, che Apollo fece venir di Sicilia due compagnie di Poeti frottolanti, e barzellanti, huomini arrischiati nella Rima, e valenti co i concetti in mano, officio de’ quali è perpetuamente scorrer’ il paese, e tener netta la campagna. Questi otto giorni sono, fecero prigione un Poetaccio capitalmente sbandito da Parnaso, al quale con tutto che fosse stato interdetto l’uso de i libbri, e l’essercitio della penna, egli nondimeno al dispetto di Apollo, & in dispregio delle Serenissime Muse, tutto il giorno si vedeva sporcar le carte di versi, e fino pretender il sovrano nome


di Poe-