Pagina:Regno di Sardegna - Regolamento misurazioni territoriali 5 dicembre 1775.djvu/23

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che esisteranno in piè di essa; e spiegherà pure la quantità de’ fogli, onde ciascun volume sarà composto.

51.

Successivamente formerà due originali della mappa ben puliti, l’uno per servigio della comunità, l’altro per essere dalla medesima rimesso agli archivj camerali. Essi originali dovranno essere autenticati dal Geometra, con dichiarazione d’averli fedelmente desunti dalla mappa di campagna, che identificherà colla relazione a’ verbali esistenti in piè d’essa: e in oltre saranno coloriti con colori adattati alle diverse spezie de’ beni, e degli accidenti, giusta le regole dell’arte, acciò vi si scorgano distinte le chiese, cappelle, valli, fiumi, torrenti, rivi, bealere, o sia roggie colle loro ripe, strade reali, e pubbliche, e vicinali: e per la formazione di queste mappe dovrà valersi della scala, che sarà dall’Intendente indicata nel contratto; la quale scala verrà delineata sulle stesse mappe unitamente agli orizzonti, o sia bussola de’ venti.

52.

Quindi deverrà alla formazione del catasto: dovrà questo essere formato di carta reale, di un volume proporzionato alla estensione del territorio, e alla quantità de’ possessori, ed esattamente affogliato in ciascuna facciata: si descriveranno in esso tutti i possessori de’ beni, senza eccettuarne pur uno, con ordine alfabetico relativamente al cognome; e dovrassi pur esprimere il nome proprio di caduno, e quello del padre, applicando ad ognuno successivamente i rispettivi fondi numerati pezza per pezza, designandoli con i numeri della mappa, accennando la spezie di ciascuno, se aratorio, prativo, o d’altra qualità, e

 
 
anno-