Pagina:Regola di S. Agostino per le monache di Santa Caterina della rosa.djvu/61

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Della Difcipli na,6c hora òtc. Gap. Vili pcraono, con propofito fermo di emendarli. Confidcrino ancora i benefici, che in quel giorno da Dio benedetto haueranno riccuuto , Se per quelli, Se altri innumerabili pur riceuuti, gli rendine gratie infinite. Terzo chicdino a Dio , che lor conceda gratia di fchiuar* ogni peccato,8c che particolarmente le guardi da ogni notturna illufione , Se di potere fedelmente (bruir’in perpetuo a fua diuina Maefìà. Si raccomandino ancora alla Madonna Santi ffima, all'Angelo Cuftode, Se al Santo che particolarmente haueranno per Aduocato. Dopoi la Madre Priora cominci il Salmo Exaudiatte Do- minus Scc. dicendolo a due Chori fino al fine> per il Sommo ■Pontefice, poi dica quei verdetti che fono dopò le Urtarne de i Sette Salmi. Salumi* fac fèruum tuum &rc.con la fua oratione Omnipo- tens fempiterne Deus miferere famulo tuo Pontifici &c. •Finita quella dica ancora l’orationc di Compieta :Vifit&_, qufffumus Domine habitationem Scc. Se a tutte dia con l’Af perges l’acqua benedetta, con la quale, Se con la benedizione del Signore, vadino tutte a letto con ogni filentio, nè alcuna vada più vagando per il Monaftero- Ilatcordeuoli poi di quello che dicel’Apoftolo:fe noi compatiremo a Gl HSV Chrifto , faremo antura partecipi dclla_, fua gloria, perciò tutte le forelle almeno vna volta la fettima- na,il giorno del Venerdì in memori? della PaUìone del noftro Saluatore faranno vna difciplina, pregando il Padre eternò , che per i meriti di quella fàntilfìma Pallìone del fuo Figliuolo , della quale all’hora con la difciplina ne fanno memoria.* lì degni perdonar loro tutti i lor peccati, Sdoro dargratia_, di viuere puramente, & fantamente come conuiene a vere_, ferue della Macftà di Dio. DELL’