Pagina:Regolamento Circolazione Treni (1936).djvu/90

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- 115 - Art. 25

scritta la fermata; si fa eccezione per la fermata del treno che arriva per ultimo:

a) nelle stazioni delle linee a doppio binario dove il treno stesso non incontra di punta deviatoi;

b) in determinate stazioni con segnale di protezione di 1a categoria e di partenza preceduti entrambi da segnale di avviso, indicate con annotazione nell’orario di servizio, nelle quali la manovra dei segnali che comandano il transito del treno è collegata a quella dei deviatoi incontrati di punta, per modo d’avere la garanzia che i deviatoi medesimi siano regolarmente disposti ed assicurati per il binario da percorrersi;

c) in qualunque stazione non compresa nei punti a) e b) quando questa possa valersi del libero transito telegrafico, oppure quando, per determinati treni esistono in orario disposizioni speciali.

2. Per le precedenze senza fermata nelle stazioni di cui al punto a) del comma 1, il dirigente dopo essersi accertato che il treno che cede il passo è ricoverato, si comporterà come nel caso di un treno che transita senza prendere il passo su di un altro.

3. Per le precedenze senza fermata nelle stazioni di cui al punto b) del comma 1, la facoltà di non fermare il treno che arriva per ultimo è subordinata al regolare funzionamento dei collegamenti di sicurezza; la posizione a via libera a tempo opportuno dei segnali di protezione e di partenza indica che di fatto la precedenza avviene senza fermata.

Quando occorre invece che la precedenza si effettui con fermata, basterà che le dette stazioni facciano trovare il segnale d’avviso ed il corrispondente di partenza a via impedita.