Pagina:Relazione del Sindaco Ubaldino Peruzzi 1870.djvu/7

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rale della Nazione; e chiaramente additò la via da battere a chi aveva allora ed ebbe dipoi la missione di reggere la sua Amministrazione Comunale.

Questa Amministrazione aveva ripresa fino dal 1860 l’opera di miglioramento che, avviata nel 1842, erasi rallentata dopo che nel 1853 la scelta degli Amministratori del Comune era stata tolta agli interessati per restituirla alla sorte.

Le migliorate condizioni di molti pubblici servizi, il progressivo aumento delle pubbliche scuole, i provvedimenti per assicurare la città dai pericoli d’inondazione, il compimento dei quartieri prossimi al nuovo Lung'Arno, l’esecuzione di quello del Maglio, l’allargamento della via Buia, ora dell’Orivolo, delle vie de’ Tornabuoni, de’ Cerretani, de’ Panzani ed altre importanti opere pubbliche attentano l’attività impressa allora a quest’Amministrazione dal compianto gonfaloniere marchese Ferdinando Bartolommei, e come questa fosse secondata dai cittadini.

Queste migliorie procedevano gradatamente, di pari passo collo accrescersi della pubblica prosperità; la quale andava svolgendosi per il benefico influsso della conseguita unità non che del libero reggimento, ed a misura che si andava compiendo la rete delle strade ferrate che dalle varie parti della penisola convergono in questa che è fra le sue grandi città la più centrale.