Pagina:Relazione sulla scelta della linea di allacciamento delle ferrovie italiane col Gottardo.djvu/1

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RELAZIONE


SULLA SCELTA DELLA LINEA DI ALLACCIAMENTO


DELLE FERROVIE ITALIANE COL GOTTARDO (1)


Nello svolgere l’importante questione relativa alla linea di collegamento delle ferrovie italiane col S. Gottardo, della quale avete voluto affidarci l’onorevole incarico, noi ci siamo attenuti alle condizioni presenti della medesima, a quelle cioè che vengono fatte alla rete ferroviaria del S. Gottardo, dalle trattative corse fra i Governi interessati.

È noto, che appena manifestatasi l’impotenza dell’attuale Società Concessionaria, a mandar a compimento quella grande impresa, i Governi sussidianti scambiarono fra loro delle comunicazioni, che poi condussero ad una conferenza preliminare in Lucerna tenutasi nello scorso mese di Giugno, nella quale si deliberarono le proposte da sottoporre alla sanzione definitiva dei singoli Stati. Nell’accennata conferenza, riconosciutasi la deficienza di 74 milioni nel capitale necessario ad eseguire tutta la rete, quale era stabilita dalla Convenzione di Berna del 1869, si intese di ravvivare l’impresa con due provvedimenti, consistenti:

Il primo, nella diminuzione degli oneri accollati alla Società, aggiornando la costruzione di alcuni tronchi secondari, e precisamente al Nord delle Alpi dei tronchi da Immensee a Lucerna e da Arth a Zug, ed al Sud delle medesime del tronco da Giubiasco a Lugano; e il secondo coll’aumentare i sussidi dei Governi interessati, accordando cioè altri 28 milioni in aggiunta a quelli precedentemente stabiliti, dei quali 10 vengono addossati alla Germania, 10 all’Italìa, ed 8 milioni alla Svizzera.

Ammesso come indiscutibile, che il primo e principal obbiettivo che si vuole raggiungere colla costruzione della linea attraverso il Gottardo, è quello di mettere nella più diretta comunicazione Genova coi centri principali del commercio della Germania, affine di aprire sul Mediterraneo un più facile ed economico sfogo ai mercati di oltr’alpe, i sussidi dei Governi non potevano venir accordati, se non sotto l’espressa condizione che questo supremo scopo venisse raggiunto.

A meglio avvalorare l’asserto, ed a rendervi maggiormente edotti delle condizioni imposte alla Società del Gottardo, in forza della deplorevole posizione economica nella quale si trova, crediamo utile di riportarvi testualmente alcuni brani dei verbali redatti nella conferenza di Lucerna.


  1. Lettura fatta al Collegio degli Ingegneri ed Architetti in Milano nell’adunanza 29 Luglio 1877)