Pagina:Ricciarelli - Su e giù sulla piazza di Pescia, Cipriani, Pescia, 1913.djvu/19

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pellano? Un signore qui che sa di latino potrebbe soddisfare ai vostri desideri.

— Feste baccanali in onore di Bacco, Bacco figlio di Giove e di Semele fu educato dalle Muse ed ebbe per balio il vecchio Sileno che lo istruì nella poesia, nell’astronomia, nella musica e nel ballo.

— Io la ringrazio, Signor polpettone, e faccia buon viaggio!

Dalla Beppina detta di Simone

Che emporio di belezza! Trine, nastri, guanti, flocchi d’ogni genere, quanti ne porta al collo e sulla testa la Signorina elegante il di dì festa!

Le ragazzine amano queste galanterie e si adornano per piacere ai giovanotti che sono sulle ali di spiccare i primi passi amorosi.

— Caterinella, vai questa sera al ballo alle stanzine?

— Ascolta Beppina, il ballo è f unica risorsa per trovar marito, spero questa sera che qualche gabbierotto scappato alle reti lo arrivi a impainare!

Una ragazina quindicenne.

— Beppina, mi dà due soldi di liscetto per lustrarmi le gote?

— Vanesia! alla tua età simili porcherie?

Lasciale fare a chi ha voglia di un terzo marito, a chi non crede al lunario e specula sulla freschezza della carne (il nodo viene al pettine) al primo capello bianco.

«O gesù mio!

Non c’è pietà nè misericordia, non resta altro che abbandonare il rosso e servirsi del cerone da scarpe.