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istruzione delle reclute a cavallo 413

desiderabile che in questo punto il nostro regolamento venisse semplificato essendo sufficiente che le reclute conoscano il passo, trotto e galoppo raccorciato, e non riunito, per poter manovrare nelle righe dello squadrone. Nelle conversioni e nei cambiamenti di direzione non dovranno mai chiamare i cavalli nella riunione, ma bensì dovranno raccorciare od allungare l’andatura secondochè si trovano all’ala verso cui si gira od all’ala opposta1. È quindi inutile perdere del tempo per eseguire esercizi difficili, che non trovano applicazione in manovra e che ritardano il progresso dell’istruzione delle reclute.

Ma se l’istruttore avrà fatto in maneggio l’esercizio che abbiamo suggerito al capo: «Cavalcare in sezione» le reclute avranno già eseguito, la riunione da fermo, il passo e trotto riunito.

Di fatti quaudo non si fanno partire i cavalli delle sezioni contemporaneamente, ma successivamente ad una andatura più veloce, per quei pochi passi durante i quali la recluta trattiene il proprio cavallo, ne succede una riunione naturale prodotta dal cavallo, che assecondando il suo istinto vorrebbe seguire da vicino quello che lo precede, e dalla recluta, che per avere la distanza comandata lo trattiene. Questo succede ancora più facilmente quando si cavalca sulle strade.

Questa riunione naturale mette in sella la recluta e non danneggia il cavallo. Se vorremo far eseguire la riunione da una recluta cadremo nell’inconveniente lamentato da Simone, citato da Senofonte «ciò che un cavallo fa per forza, non lo impara e di più non può esser bello, come non lo sarebbe un uomo che si volesse far ballare a colpi di frusta e di pungiglione» Abbiamo già detto che negli altri eserciti il cavallo è chiamato al piego soltanto quando si deve girare, ed appena ha girato è chiamato colla testa sulla linea retta. Sarebbe desiderabile che anche dal nostro Regolamento venisse adottata tale prescrizione, poichè, lasciando da parte la questione cavalleristica, non ci obbligherebbe più di ripetere ai nostri soldati che il cavallo nelle righe deve essere diretto a tutte le andature. Finchè ciò non sia facciamo questo esercizio con moderazione, specialmente da fermo: infatti il vecchio Ross affermava che il cavallo oppone maggiore difficoltà a piegare da fermo che in moto. Il conte d’Aure, nel capo: «Posizione del cavallo, dice: «esso deve conservare un certo grado di rigidità». Difatti: i cavalli molto piegati spinti a buon galoppo, specie in campagna, non sono divertenti. Nel Regolamento francese è detto: quando il cavaliere ha compreso come il cavallo parte a galoppo, cessa poco a poco di mettere il

  1. Sul regolamento francese troviamo questi esercizi «Allungare il passo e rallentarlo allungare il trotto e rallentarlo». Sono due esercizi di equitazione pratica che l’istruttore farà bene di insegnare al soldato e che sarebbe desiderabile venissero introdotti nel nostro regolamento, aggiungendo: allungare il galoppo e raccorciarlo.