Pagina:Rivista italiana di numismatica 1888.djvu/175

Da Wikisource.
150 francesco gnecchi

DENARO D’ARGENTO DI MASSENZIO.


10° Dopo il N. 15 di Cohen.

D/ — MAXENTIVS P • F • AVG •

Testa laureata a destra.

R/ — MARTI PROPAGATORI AVG • N •

Marte a destra in abito militare e galeato sta di fronte a Massenzio pure in abito militare, ma a capo scoperto. Ambedue sostengono insieme colla destra un globo sul quale sta una piccola Vittoria che incorona l’imperatore. — Marte tiene lo scudo appoggiato a terra, Massenzio uno scettro traversale.

(Tav. IV, N. 11).


Questo rovescio, somigliante per la leggenda a quello descritto al N. 15 di Cohen, (marti propag. avg. n.) è nuovo per la rappresentazione, e quantunque non mi offra materia ad osservazioni speciali, ho creduto di descriverlo e riprodurlo fra questa scelta di monete, come novità da aggiungere alle scarse e rare monete d’argento di questo imperatore.

AUREO DI CRISPO.


11.° Dopo il N. 16 di Cohen.

D/ — FL • ILV • CRISPVS NOB • CAES •

Testa laureata a destra.

R/ — VICTORIA CONSTANTINI AVG •

Vittoria che cammina a destra con una corona e una palma. Ai suoi piedi due prigionieri legati, l’uno a destra, l’altro a sinistra. All’esergo PTR.

(Tav. IV, N. 12).


Certo quest’aureo fu coniato nei primi anni del regno di Crispo, poiché il rovescio, nuovo fra le sue monete, si riferisce a una vittoria del padre; ed è l’unico fra gli aurei di Crispo che si riferisca a Costantino.