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316 cronaca

L’ansa massiccia e di lavoro più grossolano, e ornata di figure e fu rinvenuta staccata dal vaso, col quale combacia tuttavia perfettamente.

Nel vaso si ritrovarono alcuni oggetti d’argento (una catenella con fermaglio, un anello con castone, ecc.), che andarono dispersi.

Ritrovamenti di monete. — Qui in Milano negli scavi di Via S. Simone, in proprietà Strada, si rinvennero nell’aprile passato alcune monete romane, fra le quali un denaro della Calpurnia.

A Piacenza nel maggio decorso, si ritrovarono nascoste in un muro circa quaranta monete d’argento genovesi, coniate nel 1672.

A Scharans presso Thusis, nel Cantone dei Grigioni, si rinvennero sotterra, nello scorso anno, dodici monete d’oro milanesi di Filippo II, oltre a cinque o sei dobloni spagnuoli e ad una doppia di Genova del 1641.

Monete merovingie. — Il visconte Ponton di Amécourt, morto l’anno scorso, aveva riunito una raccolta rarissima di monete merovingie, comprendente 1966 monete diverse.

Suo figlio ha autorizzato l’amministrazione della Biblioteca nazionale di Parigi a scegliere, nella collezione da lui ereditata, tutte quelle monete che non sono contenute nella collezione della Biblioteca. L’esame comparativo fatto ha permesso di constatare che la collezione di Amécourt racchiude 1131 monete, di cui l’equivalente non esiste nella collezione nazionale.

Nuova medaglia. — Nello scorso marzo il noto incisore milanese sig. Francesco Grazioli ha terminato e coniato una sua nuova medaglia in onore di Giacomo Medici e Luciano Manara — Difesa del Vascello — Villa Spada — 30 giugno 1849. Questa medaglia appartiene alla serie numismatica commemorante i fatti principali del Risorgimento Italiano, che il Grazioli ha iniziata da qualche anno.

Tessere romane. — Il sig. A. de Belfort, direttore dell’Annuaire de la Société Française de Numismatique ha intrapreso