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tanza, e tanto meno poi tale e siffatta da essere equiparata alle città di quel dominio.

Ristretta pertanto ogni considerazione al Sutri appartenente alla Toscana romana, e poi al ducato di Roma, era ovvio doversi esaminare se gli avvenimenti storici svoltisi qui in Italia nel secolo VIII permettessero di darci giustificata ragione del fatto di cui la comparsa del nome, di Sutri in tremisse di re longobardo, sarebbe stato effetto, e costituirebbe positiva affermazione.

La città di Sutri, ridotta oggidì a più modeste proporzioni per estensione e importanza, e pel numero de’ suoi abitanti, è luogo fortissimo per la posizione su di una eminenza di tufo, che a guisa di scoglio è tagliato perpendicolarmente da ogni parte. Divenuta dopo la distruzione di Veio, da etrusca romana, Sutri ebbe considerazione di claustrum Etruriae, ossia di valido baluardo per Roma verso quella parte della Toscana cui la stessa città già prima aveva appartenuto.

Le storie dettate da Tito Livio accennano ripetutamente ad avvenimenti in cui va congiunto il nome di Sutri, con quelli gloriosissimi di Furio Camillo, di Emilio Barbula, di Quinto Fabio Massimo. Augusto apprezzando l’importanza strategica di Sutri, vi inviava una nuova colonia da cui denominossi Colonia Iulia Sutrina.

Più volte i Goti devastarono la misera città, che posta sulla via Cassia, che presso Roma staccandosi dalla Flaminia conduceva a Firenze, e per l’Emilia a Bologna, si trovava per la stessa sua forte postura esposta alle più gravi vicende di guerra, essendone il possesso desiderato, e robustamente contrastato tanto dalle orde invaditrici, quanto dai difensori, e dagli stessi cittadini.

Nell’anno 569 i Longobardi, ohe alla lor volta chiamati da Narsete scesero ad invadere l’Italia, estendendosi dall’Umbria, anche in quella parte dell’Etruria o Toscana, che più prossima a Roma, dicevasi romana, occuparono con altre città di quella regione anche Sutri, che solo parecchi anni più tardi al cadere del secolo VI fu loro ritolta dall’Esarca Romano Patrizio, e ritornata all’impero.