Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
422 | francesco gnecchi |
è vero altresì che anche la citazione dell’Eckhel non resiste alla verifica. L’aureo in questione al Museo imperiale di Vienna attualmente non esiste; e, come gentilmente m’informa il Direttore di quel Gabinetto signor Kenner, si rileva da una nota manoscritta del precedente direttore signor Giuseppe Arneth che non vi esisteva neppure nel 1834; onde è a supporsi che sia stato levato verso la fine del secolo scorso come falso.
Cosi dopo tanto tempo e tanti passaggi, ciascuno dei quali aggiunse qualche inesattezza alle precedenti, non ne è uscita che una vera confusione, la cui soluzione molto semplice è questa: La moneta non esiste né in oro né in argento, o per lo meno non esiste in alcuno dei Musei citati. Nulla osta ch’essa possa riapparire, ma, pel momento, va cancellata.
Plaetoria. — Bab. 1.
- D/ – Testa di Giove a destra. Dietro S.
- R/ – Q PLAET ROMA. Prora di nave a destra. Davanti S. Semis 20 f. (Coll. Trivulzio a Milano).
Questa moneta non sarebbe conosciuta a detta del Riccio se non nella Collezione Trivulzio di Milano, e su quest’unica moneta sarebbe basata l’esistenza di un Q. Plaetorius, anteriore di 60 anni ai tre altri magistrati monetarii della famiglia Plaetoria. Sulla fede del Riccio riposarono Mommsen e Cohen; Babelon pel primo espose una diffidenza, e la espose in termini tanto forti, che davvero nasce spontanea la domanda: perché non si sia preso la pena di verificare la moneta piuttosto che pubblicarla con tali riserve.