Pagina:Rivista italiana di numismatica 1891.djvu/506

Da Wikisource.
448 camillo brambilla

quanto ci offre una specie d’impresa parlante a forma di rebus con gentile evidente allusione al nome ed all’augusto casato della Duchessa di Mantova, particolare essendo, ed antichissimo pei Reali di Savoia l’uso, anche nelle monete, del nodo d’amore: Potrebbe quella rappresentazione quando che sia essere riprodotta anche ai nostri giorni, ed applicata in sede più elevata, né vorrei affermare, che per avventura ciò non siasi già verificato.

Una pregevolissima medaglia in bronzo del modulo di millimetri 62, conservata nel Museo di Milano1, riproduce in più ampie proporzioni l’effigie dei due coniugi dei quali scriviamo, e vuol essere anche per la sua rarità qui ricordata. Al diritto trovasi il busto a destra del Duca Francesco in armatura con alta gorgiera di pizzo, ed in giro corre la leggenda: FRANCiscusDei Gratia DVXMANT uae VTE   • Montis Ferrati III • Al rovescio è il busto della Duchessa Margherita, pure a destra, senza gorgiera, avendo anzi il seno alquanto scoperto per l’eleganza dell’abito. In giro, e da destra vi ha il motto: PVLCRIOR • EST • FIDES

Parmi ovvio doversi interpretare il riferito motto nel senso, che per quanto appaiano nel conio di quella medaglia distinte la bellezza e la venustà della persona effigiata, superiore e prevalente ne era la fede e quindi la virtù.

Discendendo ora all’umile moneta, che mi faccio a pubblicare, osserverò, che fatta astrazione da qualche particolarità nel vestire, le due effigie che vi si scorgono, accordansi perfettamente con quelle che stanno affrontate nella magnifica moneta d’oro del Museo di Vienna, ove anzi la Duchessa ha precisamente

  1. Litta, Tavole Genealogiche, — Gonzaga di Mantova, Tav. XXI.