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i “carlini” e la medaglia trionfale, ecc. 483


Il celebre medaglista veronese Vittore Pisano modellò parecchie medaglie per Alfonso e non v’ha chi ignori la sua bella medaglia eseguita per commemorare l’entrata trionfale in Napoli dell’Aragonese. Di lui ancora si ha una medaglia di piccolo modulo con ugual rappresentanza di cui il Vergara dette un rozzo disegno nel suo libro sulle monete napoletane1 e poi l’Heiss una riproduzione fotografica nella sua pregevole opera : Les médailleurs de la Renaissance2. Questa medaglia ha al diritto il busto di Alfonso volto a destra e attorno ALFONSVS • REX • ARAGONVM; ed al rovescio Vittoria alata in carro tirato a destra da due coppie di cavalli e attorno l’epigrafe VICTOR . SICILIE • P acificator REG ni.

Ora il rovescio della medaglia trionfale di Ferdinando è copia quasi identica del rovescio della piccola medaglia del Pisanello e parmi poco probabile che, qualora per l’esecuzione di tale medaglia cui, cosi ignominiosamente erano condotti gli orgogliosi baroni fatti prigioni in quella battaglia. Addi 17 dicembre 1486, dice egli, il duca rientrò in Napoli conducendosi innanzi parecchi dei vinti baroni e un negro chiamato Malfusso, . . . andava a piede con una scopa scopando tucta la via per burla, volendo significare che l’Aragonese aveva scopata via tutta la mala genia dei baroni. Leostello, Fil., Vol. I, Doc, ecc., pagina 128. A questo trionfo allude dunque la nostra medaglia.

  1. Pag. 69, tav. XXII, n. 1.
  2. Vol. I, tav. X, n. 2.