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collezione ercole gnecchi a milano 13


DRUSO e TIBERIO.

1. Denaro. — Prima del N. 1 di Cohen.

D/ — DRVSVS CAES TI AVG F COS…..

Testa nuda di Druso a sinistra.

R/ — TI CAES AVG P M TR (in monogramma) P XXX

Testa laureata di Tiberio a destra. (Anno 28 d. C).

(Tav. I, N. 1.).


Di questo raro denaro sono conosciuti due soli tipi, uno colla tribunizia podestà XXXIV e l’altro colla XXXV. Tali almeno li dà il Cohen e tali furono i due o tre esemplari, che mi passarono per le mani. Il Vaillant (e lo accenna in una nota anche il Cohen) dà il denaro di Druso e Tiberio con TR P XXV, in luogo di XXXV; ma il Vaillant non è sempre modello d’esattezza, e per citare un solo esempio basti dire che accompagna la descrizione del dritto di questo denaro con un disegno avente la leggenda errata TIBERIVS AVG, in luogo della corrotta: TI CAES AVG, data nel testo.

Il denaro essendo assai raro, il più delle volte ci si offre in esemplari molto guasti e di difficile lettura. Da ciò può essere venuta l’interpretazione di Vaillant TR P XXV come anche l’errore dell’incisore nella leggenda relativa a Tiberio. Inclinerei perciò a credere la dizione del Vaillant errata.

L’esemplare ora descritto, di fabbrica piuttosto barbara come tutti gli altri, e certamente non coniato in Roma, è di buonissima conservazione, e il numero della podestà tribunizia XXX, cadendo nel punto più chiaro della leggenda, è indiscutibile. Del resto, per quanto anteriore agli altri, (meno quello di Vaillant, dato che realmente esista) sarebbe del pari postumo, Druso essendo morto l’anno 23 dell’era volgare.