Pagina:Rivista italiana di numismatica 1892.djvu/453

Da Wikisource.

serie del bronzo imperatorio, ecc. 429

tare in varii atteggiamenti, ora a cavallo in corsa, ora in abito femminile, travestito da Apollo, in atto di cantare accompagnandosi colla lira. — Nel Congiario, facendo distribuzione al popolo, sono rappresentati Nerone, Severo Alessandro, i due Filippi, Valeriano e Gallieno; in atto d’allocuzione ai soldati, Caligola, Nerone, Adriano, Valeriano e Gallieno. A cavallo in atto di pacificatori o di ingrosso solenne Traiano, Commodo, Severo Alessandro, Gordiano Pio, i due Filippi, Treboniano Gallo, Volusiano, Valeriano, Gallieno e Salonino; in quadriga trionfale, Domiziano, Severo Alessandro e Gordiano Pio e Gallieno. Adriano e M. Aurelio li vediamo in attitudine di caccia o di giuochi: Antonino Pio, Settimio Severo, Caracalla, Severo Alessandro e Gallieno sacrificanti; Adriano fra le insegne militari: Filippo giovane e Salonino quali principi della gioventù.

Lo Auguste sono ricordate per lo più coi massimi onori loro accordati, il Carpento (Agrippina e Faustina), la biga d’elefanti (Faustina) o la Consacrazione (Mariniana), la quale pel solo Salonino fra

    mai stata avvertita nei molti bronzi anteriori, incominciando da Caligola. Forse fu ammesso o sottinteso che le lettere s p q r, che sempre vi si leggono, ne fossero una specie di surrogato. Ma non lo sono punto, perchè tali iniziali si riferiscono al fatto del confermamento della corona civica all’imperatore da parte del Popolo e del Senato; ma non hanno alcuna attinenza colla coniazione della moneta. Tanto è vero che quando una volta una simile moneta viene coniata dal Senato, porta le soliti sigle s c. (Vedi i bronzi di Trajano descritti al N. 508, 509 e 510) e del resto gli altri numerosissimi bronzi senatori di Traiano colla leggenda s p q r optimo principi non mancano mai dell’s c.
    Lo stesso ragionamento valga per le moneta colla leggenda ex s. c., che troviamo sotto Galba o Faustina madre. Tale leggenda, come nel caso precedente, è riferibile al conferimento della corona civica (Galba) o agli onori decretati per la Consacrazione (Faustina): ma non già alla coniazione della moneta, la quale, quando è d’emissione del Senato, porta le sigle s c in aggiunta alla leggenda ex s c o senatvs consvlto, come p. es, nel G. B. di Marciana.