Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/377

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328 nicolò papadopoli
R/ — G. C. consegna le chiavi a S. Pietro in ginocchio: TV ES • PETRVS: PRÆSIDIVM NOSTRVM, fra le due figure una stella: esergo MDCXXXIX.


È un altro ducatone come il n. 2, ma inciso da ben altra mano; si distingue da quello dell’Affò per la forma del collare.

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7. Argento (peso grammi 4.33).

D/ — Busto del principe a destra con armatura, la mano sinistra sulla spada e collo scettro nella destra: SCIP • D • G • DVX • SABL •   • S • R • I ET BOZ • PRINCE, nel campo, 1641, sotto il busto (VIII).
R/ — Scudo inquartato e coronato, nel primo e quarto il leone rampante, nel secondo e terzo le fascie Gonzaga, attorno allo scudo collare di fiori e frutta: MAR • HOST • MONE • NOVA • DA SOL • VIII.


GUASTALLA.


Ferrante Gonzaga, valente capitano al servizio di Spagna, poi governatore di Milano, comperò nel 1537 dai conti Torelli la signoria di Guastalla; ottenne dall’imperatore l’investitura e nel 1557 il diritto di battere moneta.

Dai capitoli convenuti collo zecchiere G. Miglia-