Pagina:Rivista italiana di numismatica 1893.djvu/495

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428 nicolò papadopoli
rovere, 3° le fascie di Montefeltro, 4° l’arma d’Aragona concessa da! re di Napoli ai Della Rovere: la inquartatura partita di un palo caricato del gonfalone di Santa Chiesa: corona ducale e toson d’oro: FRANC • M • II • VRB • DVX • VI • E
R/ — Grande rovere coi rami passati in doppia croce di S. Andrea, dietro la veduta di Montefeltro: • FERETRIA •

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10. Oro (peso grammi 3,36).

D/ — Arma simile al n. 9, ma con lo scudo ovale a cartocci: • FRANC • MARIA • II VRB • DVX VI ET
R/ — Come il n. 9, solo più numerosi i rami: FERETRIA fra due ramoscelli di quercia con ghiande.


URBINO.


Anche di Urbino, città che diede nome al ducato ed ha pagine gloriose nella storia dell’arte italiana, ho la fortuna di possedere una preziosissima moneta col nome di Federico di Montefeltro (1444-82), che dopo la morte di Oddo Antonio divenne Signore di Gubbio e di Urbino.

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1. Argento (peso grammi 6,52).

D/ — Busto del principe armato a sinistra: FEDERICVS : DVX : VRBINI • MONTIS • FE • Q • CO •